Cosa significa slow tourism? Quali sono le sue caratteristiche? Come praticarlo?

Slow tourism, ovvero turismo lento, è un approccio diverso di fare turismo che entra in contrasto con la tendenza a viaggiare in maniera frenetica, massificata, con ritmi sfiancanti; un modus vivendi che si riflette anche nel quotidiano delle persone, ormai assuefatte all’idea che tutto debba essere veloce e istantaneo. Tutto alla portata di un click.

Lo slow tourism invita il turista a scoprire il territorio in maniera lenta e sostenibile, permette quindi di evadere dalla frenesia e di non cadere nel tranello del turismo “mordi e fuggi”. Promuove inoltre la qualità di un’esperienza unica ed emozionante, che permetta al viaggiatore di coinvolgere i cinque sensi e assaporare la vacanza in maniera autentica ed emozionante.

L’autenticità di ogni territorio viene esaltata grazie alle proposte originali delle imprese turistiche che aderiscono a questa iniziativa e che permettono al turista di entrare in contatto con la comunità locale, scoprendone le tradizioni, la cultura, i sapori e la storia.

L’offerta turistica che ruota attorno al mondo dello slow tourism è variegata; è possibile scegliere tra cammini, ciclovie e ippovie. Ma non solo, anche le idrovie possono offrire esperienze coinvolgenti ed avventure memorabili.

Il fattore chiave per approcciarsi correttamente a questa filosofia di vita, oltre che di turismo è la sostenibilità. Una buona prassi è individuare le strutture ricettive e le attività che hanno il minor impatto ambientale. Il segreto è effettuare delle ricerca prima di mettersi in viaggio.

Solitamente il turista “slow” predilige mezzi di trasporto e attività sostenibili (cammini, trekking, ciclovie, ippovie, etc…) così da ridurre il proprio impatto sull’ambiente. Il suo scopo è non lasciare segni del proprio passaggio e a tal fine rispettare il patrimonio naturalistico del luogo  è indispensabile.

La sostenibilità promossa dallo slow tourism non è solo ambientale, bensì anche sociale. Acquistare prodotti locali che rispettano l’identità del luogo, favorire attività gestite dagli abitanti del posto e sperimentare usi e costumi locali contribuisce alla creazione di un circolo virtuoso dal quale non solo il visitatore trae beneficio, bensì anche la destinazione stessa.

Solo così è possibile immergersi a pieno nei luoghi visitati, scoprirne le ricchezze naturalistiche, artistiche e gastronomiche e poter dire di aver vissuto un’esperienza autentica.

❝ Rivendicate la lentezza: nel nostro mondo a tutto vapore, è un diritto delizioso di cui siamo stati privati ❞

– Jean Pierre Siméon